San Valentino di Vino

San Valentino di Vino

Oggi questo vino dobbiamo bercelo tutto,

perchè ci tolga la vigliaccheria del pudore e ci infonda

l’alacre ardore del desiderio.

(Apuleio)

Ma lo sapevate che per Plinio il Vecchio il miglior afrodisiaco consiste in mezzo bicchiere di vino rosso con dentro due spicchi d’aglio schiacciati? Magari ecco, non stiamo a vedere quanto siano opportuni o meno i sentori agliacei in un rosso, concentriamoci sull’effetto. Lo confesso, non ci ho provato, mi sembrava dissacrante. Però su una cosa siamo tutti d’accordo, il vino disinibisce, infonde coraggio e alleggerisce l’intimità. Ha fatto innamorare più persone il vino che Cupido, anche più di Alba Chiara di Vasco, ne sono sicuro. Per questo credo sia giusto ricordarlo nel giorno dell’anno dedicato all’amore, il giorno di San Valentino.

Che poi se andiamo a considerare l’innamoramento come il primo passo per la nascita di una famiglia, va a finire che è grazie al vino se l’essere umano non è una specie in via d’estinzione. Ma non approfondiamo. Torniamo a San Valentino e scopriamo quali sono i vini più adatti per festeggiare insieme questo giorno. Le bollicine. Eh vabbè, mi dispiace… sarei dovuto arrivarci per gradi e rivelarlo solo alla fine, ma non ho resistito.

Lo spumante non a caso è il vino delle feste. La bollicina, eterea come solo lei sa essere, inebria in modo vivace, spiritoso. Pensavate forse di passare la sera di San Valentino con un bel rosso corposo da 15%Vol.? Ma siete pazzi? Rischiereste che il vostro lui o la vostra lei si addormentino o peggio ancora che si mettano a filosofare rovinando l’atmosfera briosa dell’amore. O stavate pensando a un bianco fermo fermo fermo, calmo calmo, statico statico? In una noche de movida come questa? No, giusto? E allora vedete che ho ragione? Un rosè va già meglio perche il colore stesso mette allegria, però è sempre calmo calmo, a meno che non sia una bollicina rosè, in quel caso va benissimo.

Quale è il miglior spumante per San Valentino? Ecco, questa domanda è già più difficile. Preferirei senza dubbio un metodo classico, le bollicine finissime delle grandi occasioni che non deludono mai. Eviterei invece bottiglie troppo complesse o importanti come millesimati extra ultra riserva o edizioni speciali con 5 o 6 anni di riposo sui lieviti. Intanto perchè quella sera saremo concentrati su ben altre cose e rischieremmo di spendere un capitale inutilmente, e poi perchè dobbiamo mantenere un clima di spensierata leggerezza. Dry, brut o dozaggio zero secondo i vostri gusti. Se poi volessimo proprio fare i saccenti, Blanc de Blanc, Blanc de Noir o altro, dovrebbe dipendere dalla complessità della cena, ma siccome quella sera l’amore trionferà su tutto, scegliete quello che più vi piace e bevetelo per tutta la cena. Mi raccomando però, evitate di fare il botto con il tappo… a meno che non siate già euforici e in camera da letto con la terza bottiglia, allora è concesso!

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